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MISURE DIRETTE ALLA RIDUZIONE DEGLI AFFITTI PER GLI ESERCIZI COMMERCIALI

a cura di Redazione Ogl Toscana

24 Giugno 2021

Mozioni

In data 11 marzo 2021 è stata presentata la mozione n. 234 avente ad oggetto “ulteriori misure dirette alla riduzione degli affitti per esercizi commerciali, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da maggiori criticità”.

Con la mozione, il Consiglio Regionale impegna la Giunta, nell’ambito delle proprie competenze “ad attivarsi nei confronti del Governo, avanzando la questione anche in Conferenza delle Regioni, affinché, nell’ottica di ridurre gli effetti economici negativi prodottisi a causa dell’emergenza sanitaria e favorire la ripresa economica post-pandemia, vengano poste in essere ulteriori misure dirette alla riduzione degli affitti degli esercizi commerciali, con particolare riferimento alle aree a maggiore criticità, da attuarsi tramite un percorso di detassazione rivolto ai proprietari di detti immobili, a partire dall’IMU”.

La mozione evidenzia la necessità, almeno per il medio periodo, di ulteriori misure dirette a sostenere i settori che dall’inizio della pandemia sono stati maggiormente colpiti dalla crisi, quali le attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli. 

A livello governativo, in quest’ultimo anno, sono state adottate diverse misure straordinarie per sostenere il sistema economico nazionale tra cui, per quanto qui di interesse, quelle contenute nel D.lgs. 18/2020 e nel D.lgs. 34/2020 che hanno introdotto dei crediti d’imposta sia per i canoni di locazione relativi a botteghe e negozi che per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.Le misure straordinarie di sostegno nazionali sono state affiancate, in alcuni casi, da interventi locali per “incentivare la riduzione dei canoni degli affitti commerciali con l’introduzione di una aliquota IMU specifica (..) per gli immobili appartenenti alle categorie catastali D2, C1 e C3, già oggetto di contratto di locazione commerciale, per i quali il locatore, che sia soggetto passivo IMU, provveda a ridurre , mediante modifica del contratto, il canone di locazione mensile di almeno il 30% rispetto al canone pattuito”.