Mozioni

In data 5 aprile 2022 è stata presentata in Consiglio Regionale la mozione n. 845/2022 avente ad oggetto la “necessità di adottare misure di sostegno agli enti del Terzo Settore a seguito dell’aumento dei costi dei carburanti e dell’energia”.

Con la presente mozione si impegna il Presidente della Giunta regionale:

“ad attivarsi nei confronti del Governo affinché vengano adottati specifici provvedimenti volti a sostenere anche gli enti del Terzo Settore, alla luce degli improvvisi e rilevanti aumenti dei costi energetici (elettricità, gas) e dei carburanti, al fine di garantire il proseguimento delle attività svolte dalle associazioni ed enti di volontariato per quanto concerne la coesione sociale delle comunità toscane, nonché in riferimento al loro ruolo all’interno del sistema sanitario e socio-sanitario regionale”.

La mozione mette in luce le difficoltà e le preoccupazioni collegate al vertiginoso aumento del costo del carburante, dell’energia e, in generale, delle materie prime e dei beni di consumo a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Aumenti che hanno generato un duro impatto sui consumi delle famiglie, e sulle attività svolte dalle imprese e dagli enti del Terzo Settore.

La proposta pone l’attenzione sulle difficoltà riscontrate da quest’ultima categoria, già messa a dura prova durante la pandemia. Molte realtà associative, infatti, hanno manifestato preoccupazioni e perplessità sulla capacità di resistere a questa crescita costante dei costi, affermando la sussistenza del rischio “di non poter garantire il proprio contributo alle comunità di riferimento” e, quindi, di non poter garantire l’erogazione di tutta una serie di servizi fondamentali per la tenuta e il sostentamento del tessuto sociale toscano.

Durante i mesi più duri della pandemia, ci siamo resi conto che le realtà del Terzo Settore, ossia quegli enti che esercitano in via esclusa o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, costituiscono un importante e necessario sostegno per il sistema sociale nazionale e, nello specifico, regionale. 

La Toscana ha sempre riconosciuto e valorizzato il ruolo e il contributo socioeconomico apportato da queste realtà all’intera comunità, tanto da ritenerle “parte integrante del sistema sanitario, sociosanitario e sociale regionale”. A conferma sono diversi gli interventi che negli anni la Regione Toscana ha messo in atto per tutelare e promuovere l’attività di questi enti, come la recente l.r. n. 65/2020¹.

A ciò si aggiunga che la Toscana risulta essere tra le regioni con il maggior numero di organizzazioni non profit: secondo il censimento permanente condotto da Istat nel 2017, la Toscana conta oltre 26.000 enti non profit², di cui 7.974 iscritti nei relativi registri regionali, a cui sono collegati 469.000 volontari e 46.000 lavoratori impegnati nel settore³.

Le misure varate dal Governo per fronteggiare l’emergenza del caro energia, introdotte con il D.lgs. n. 21/2022, non hanno previsto alcuno specifico intervento a sostegno degli enti del Terzo Settore al fine di garantire la continuità dei servizi e il sostegno alla comunità.  

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¹ Legge regionale del 22 luglio 2020 n. 65 rubricata “Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo Settore toscano”.
² Lo studio prende in esame gli enti non profit quindi non soltanto gli enti che compongono il Terzo Settore.
³ Il 10 marzo 2022 Istat ha avviato il procedimento di rilevazione campionaria per un nuovo censimento permanente degli enti non profit che si concluderà il prossimo 23 settembre 2022.