IRPEF E CENTRI ESTIVI
a cura di Redazione Ogl Toscana
8 Agosto 2023
Mozioni
Il 6 luglio 2023 è stata presentata in Consiglio regionale la mozione n. 1354/2023 in merito “alla detraibilità e/o deducibilità ai fini IRPEF delle spese sostenute per la frequentazione di centri estivi”.
Con il presente testo si impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo affinché:
“venga introdotta una specifica disciplina finalizzata a rendere possibile la detrazione o la deduzione degli oneri sostenuti dalle famiglie per iscrivere i bambini ed i ragazzi ai centri estivi diurni ed ai centri estivi con pernottamento (e assimilabili) così come attualmente previsto per la frequenza scolastica o per l’attività sportiva”
La mozione ha ad oggetto un servizio indispensabile per molte famiglie durante il periodo estivo, ovvero i centri estivi.
Per centri o campi estivi si intendono “le strutture o aree appositamente attrezzate che offrono attività volte a organizzare il tempo libero dei bambini e dei ragazzi minori di diciotto anni in esperienze di vita comunitaria al fine di favorire la socializzazione, lo sviluppo dell’identità, l’integrazione delle diversità, l’esercizio della cittadinanza, la conoscenza del territorio e prevenire, per quanto possibile, il disagio giovanile”.
Come accennato sopra, i centri estivi costituiscono servizi essenziali per molte famiglie toscana: secondo i dati ISTAT, in Toscana, sono circa 150.000 gli utenti di questi servizi.
Oltre a fornire un supporto ai genitori nel conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, i centri/campi estivi offrono la possibilità ai bambini e ai ragazzi di “condividere, con altri coetanei, del tempo libero, strutturato e organizzato da animatori capaci di offrire una supervisione organizzativa in grado di favorire, attraverso l’esperienza del gioco, della socializzazione e del divertimento, l’apprendimento di regole e l’acquisizione di competenze pro-sociali e di cooperazione con i compagni”.
Abbiamo visto, dopo il lungo periodo di isolamento causato dalla pandemia da Covid-19, le problematiche che l’assenza di socialità hanno causato soprattutto nelle fasce di età più giovani e, al contempo, abbiamo preso consapevolezza dell’importanza della condivisione per una sana ed equilibrata crescita di bambini e ragazzi.
I servizi dei campi/centri estivi, tuttavia, costituiscono spesso un costo importante di cui la famiglia deve farsi carico che diventa ancora più rilevante laddove il numero di figli aumenti.
La mozione evidenzia che, al momento, non è prevista alcuna detraibilità o deducibilità ai fini IRPEF in quanto “non risultano ascrivibili né come spese relative alla frequenza scolastica né come spese correlate alla pratica sportiva (..) per le quali è prevista invece una detrazione pari al 19% fino ad un limite massimo previsto dalla legge”.