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MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE SU ART BONUS

a cura di Redazione Ogl Toscana

16 Giugno 2018

In data 20.08.18 è stata presentata al Consiglio Regionale della Toscana la proposta di legge n. 301 relativa a “Modifiche alla Legge regionale 5 aprile 2017, n. 18 (Agevolazioni fiscali per il sostegno della cultura e la valorizzazione del paesaggio in Toscana)” attualmente in Commissione.

La proposta in esame è il risultato degli effetti sortiti dalla recente applicazione del modello Art Bonus Toscana introdotto con la l.r. 18/2017.

In particolare, le valutazioni che sono seguite al primo periodo di applicazione della misura hanno evidenziato effetti positivi ma anche alcune criticità: per quanto attiene ai primi, la nuova formula di Art Bonus Toscana ha registrato un notevole aumento delle erogazioni liberali aventi ad oggetto progetti a valenza interamente regionale, con un conseguente incremento degli sgravi fiscali sull’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).

In merito alle criticità, queste attengono a due distinti aspetti:

  1. Il primo riguarda il ridotto, se non assente, utilizzo della piattaforma Art Bonus nazionale per finanziare progetti interamente toscani.

Infatti, dalla relazione illustrativa, che accompagna la pdl 301/2018, si evince che la responsabilità di questa flessione sia riconducibile a due fattori: – la modalità di presentazione dei progetti poiché, mentre la legge nazionale consente l’indicazione di un solo beneficiario per ogni progetto, la l.r. 18/2017 prevede la possibilità che quest’ultimi possano essere presentati anche da enti locali in forma associata; – il requisito della “valenza culturale, paesaggistica o economica di livello sovra comunale” che i progetti regionali devono presentare, requisito assente nella normativa nazionale.

Quanto esposto, consente di constatare l’esistenza di una divergenza tra le due normative – nazionale e regionale – che ha avuto notevoli ripercussioni sull’utilizzo combinato delle stesse e, quindi, sulla possibilità per i mecenati di usufruire di un doppio regime di agevolazioni.

In realtà, l’originario intento dell’art. 3 era quello di tutelare la c.d. “dimensione territoriale” che, alla luce dei risultati, è risultato essere più un vincolo che un’effettiva opportunità.

Al fine di rendere più appetibile agli occhi dei futuri mecenati questo beneficio, la proposta di legge n. 301/2018 – che consta di soli tre articoli – propone alcune modifiche da apportare alla vigente l.r. 18/2017, in particolare:

  • L’art. 1 Modifica all’art. 3 della l.r. n. 18/2017 “Progetti d’intervento finanziabili”, dispone l’abrogazione nell’art. 3, comma 3, l.r. 18/2017 dell’espressione “lettera a)” – ciò al fine di estendere la relativa disposizione ad entrambe le tipologie di progetti previste al 1 comma del medesimo articolo – e la contestuale soppressione del 4 comma dell’art. 3.

Eliminando la valenza sovracomunale, quale criterio preferenziale nella selezione dei progetti, questi dovranno essere valutati in esclusiva coerenza con gli atti di programmazione paesaggistica o culturale dell’amministrazione regionale.

  • L’art. 2 Modifica all’art. 4 della l.r. 18/2017 “Misure e modalità delle agevolazioni fiscali”, introduce una soglia massima annua di sgravio IRAP pari ad €000,00 per ogni soggetto di cui all’art. 2 della l.r. 18/2017.

La mancata determinazione di una soglia massima per lo sgravio fiscale IRAP, di fatto, non consentiva di estendere a sempre più soggetti la fruibilità e l’equa distribuzione di detto beneficio. Pertanto, l’introduzione della soglia massima di sgravio assolve al compito di ridurre l’entità annuale delle agevolazioni per ogni soggetto con la speranza di innescare un conseguente aumento del numero delle erogazioni liberali.

  • L’art. 3 Norma finale, indica il 01.01.2019 quale data di entrata in vigore delle suddette modifiche alla l.r. 18/2017.

NOTALa legge su Art Bonus Toscana è stata esaminata nel primissimo numero di questa rivista – proprio perché ritenuta uno strumento valido ed utile per la nostra comunità nonché un gran vanto per la nostra Regione –  e pertanto, appare doveroso, a distanza di quasi un anno, esaminare  i risultati raggiunti dalla l.r. 18/2017 e le criticità riscontrate con la sua applicazione.

Il considerevole aumento dei progetti d’intervento a valenza prettamente regionale è stato accompagnato da una notevole flessione dei progetti riconducibili all’art. 3, 1 comma, lett. b) l.r. 18/2017.

Questa criticità è stata ricondotta ad una difficoltà di selezionare i progetti nazionali, a valenza regionale, da parte dei potenziali mecenati a causa degli stringenti requisiti a cui la normativa regionale su Art Bonus subordina la scelta dei progetti finanziabili.

La volontà di tutelare la c.d. “dimensione territoriale” ha, nei fatti, reso meno appetibile la misura agevolativa dell’Art Bonus e pertanto, con la presente proposta, si individuano alcune modifiche da apportare al testo originario di Art Bonus Toscana, con l’intento – sperato – di estendere maggiormente la fruibilità di questo strumento.

I progetti come Art Bonus sono preziosi soprattutto per le piccole realtà locali che presentano patrimoni culturali e paesaggistici considerevoli, che richiedono ingenti investimenti economici di cui molto spesso le autorità locali non dispongono.

Ci auguriamo che la Regione Toscana continui, anche per i prossimi anni, a stanziare fondi per questo progetto che ha l’obiettivo di continuare a dare splendore e lustro al nostro territorio ed alla sua storia.

(Proposta di legge regionale n. 301 del 20.08.18, Consigliere Rossi, Barni, Bugli, Ceccarelli)