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PREVENZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

a cura di Redazione Ogl Toscana

16 Febbraio 2018

In data 23 gennaio 2018 è stata approvata dal Consiglio Regionale della Toscana e promulgata dal Presidente della Giunta la legge regionale n. 4 contenente “Prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico. Modifiche alla l.r. 57/2013”. Con la presente legge si conclude l’iter di modifica della l.r. 57/13 iniziato con la presentazione della proposta di legge n.203 del 29.06.17, di iniziativa dei consiglieri Spinelli, Giovannetti, Bambagioni, De Robertis, Nardini, Baldi e Vada, ed affidata all’esame della III Commissione. La proposta nasce dalla volontà dei Comuni e di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sez. Reg. Toscana, di rafforzare la disciplina contenuta nella l.r. 57/13. In particolare, si avverte l’esigenza di aumentare la tutela verso le fasce più deboli della popolazione dalla patologia del gioco d’azzardo, alla luce degli sconcertanti dati che vedono aumentare anno dopo anno il numero dei soggetti coinvolti e dell’attuale situazione di crisi economica del nostro Paese, che costituisce un terreno fertile per la sua proliferazione. Questa patologia determina nel soggetto l’incapacità di resistere all’impulso di giocare o di fare scommesse fino al punto di causare la perdita del controllo sulla propria vita con notevoli ricadute negli ambiti familiari, relazionali, socio-economici etc… La presenza, ormai da diversi anni, di questo fenomeno ha portato la Regione Toscana ad intervenire in materia con una normativa ad hoc – l.r. 57/2013 – diretta a predisporre un apparato normativo a tutela delle categorie di persone socialmente a rischio. Con la legge appena approvata, che è il
frutto di un utile e faticoso lavoro portato avanti dalla III Commissione – Sanità e Politiche Sociali – la Regione Toscana si munisce di una normativa all’avanguardia in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico. La l.r. 4/2018, che si compone di dodici articoli, introduce alcuni importanti elementi di novità nella disciplina della l.r. 57/2013 ed in particolare:

• modifiche al titolo ed al preambolo della l.r. 57/13 mediante la sostituzione della parola “ludopatia” con “gioco d’azzardo patologico” (Artt. 1 e 2);
• Integrale sostituzione del vecchio art. 4 della l.r. 57/13, relativo alle “Distanze minime”, con una nuova e più ampia disposizione che: – individua, con maggior estensione e precisione, i c.d. luoghi sensibili per i quali deve essere osservata la distanza minima prevista dalla legge (m. 500) per l’apertura di centri di scommesse e per l’installazione di apparecchi per il gioco: sono stati inclusi in detta categoria le scuole dell’infanzia, i luoghi di culto, i centri socio ricreativi e sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario e socio-assistenziale, gli istituti di credito, gli sportelli bancomat e gli esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usato (Art. 4, I, II e III comma);

– include le “nuova installazione di apparecchi per il gioco” tra i destinatari dell’obbligo della distanza minima dai luoghi sensibili, precisando che con il medesimo si fa riferimento alle ipotesi: – di collegamento degli apparecchi alle reti telematiche dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
– alla stipula di un nuovo contratto (anche con differente concessionario) nel caso di rescissione o risoluzione del contratto in essere;
– all’installazione dell’apparecchio in altro locale in caso di trasferimento della sede dell’attività.

Questa sezione è dedicata all’analisi delle proposte di legge, delle leggi approvate, delle mozioni e delle tematiche degli ordini del giorno esaminate dal Consiglio Regionale della Toscana e dalla sua Giunta al fine di comprenderne gli indirizzi e le scelte legislative in relazione ai temi che più stanno a cuore alla nostra comunità. In questo numero, in particolare, esamineremo la proposta di legge all’esame del Consiglio in tema di contrasto al tabagismo oltre a soffermarci sull’analisi delle mozioni con cui il Consiglio ha impegnato la Giunta in materia di interruzione volontaria di gravidanza e tutela degli individui e delle collettività appartenenti a confessioni religiose ed infine ci occuperemo della legge regionale n. 4/2018 in tema di contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Quest’ultima previsione si ritiene sia stata introdotta per porre rimedio all’irretroattività della legge n. 4/2018 per quanto attiene in particolare il distanziamento dai c.d. luoghi sensibili. In questo modo – ossia introducendo tra i destinatari dell’art. 4 anche le ipotesi di “nuova installazione di apparecchi da gioco” – si estende l’ambito di applicazione/ osservazione del divieto anche ad eventuali esercizi già esistenti, rendendo più efficace e stringente il contrasto al gioco patologico (Art. 4, IV e V comma);

• inclusione del divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di spazi per il gioco con vincita in denaro o centri scommesse (Art. 5);
• introduzione dell’obbligo per i gestori e i dipendenti di partecipare a corsi di formazione ed aggiornamento: questa previsione persegue la finalità non soltanto di rendere edotti tali soggetti sui rischi e sui sintomi del gioco patologico, in modo che gli stessi siano in grado di poter individuare le c.d. situazioni a rischio e, se del caso, intervenire, ma anche quella di far conoscere la normativa vigente in materia e la relativa disciplina sanzionatoria (Artt. 6 e 7);
• introduzione di campagne d’informazione e di sensibilizzazione nelle scuole grazie ad un’intesa raggiunta tra la Regione Toscana e l’Ufficio scolastico regionale: ciò per consentire alle nuove generazione di conoscere i rischi ed i danni derivanti dalla dipendenza dal gioco (Art. 8-bis).

do my homework

NOTALa presente legge costituisce, senza ombra di dubbio, un importante passo in avanti per la normativa regionale in materia di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Nonostante l’introduzione del divieto di una distanza minima dai c.d. luoghi sensibili e le altre previsioni sopra esposte siano molto importante, il tema affrontato è complesso e si deve fare ancora molto per neutralizzare il problema. Infatti, le difficoltà che si collegano a questo argomento sono date dai suoi tanti fronti applicativi, basti pensare che, ad oggi, è possibile giocare o scommettere a pagamento stando comodamente seduto a casa mediante l’utilizzo di un dispositivo elettronico (pc, tablet, cellulari, etc…). Il gioco on-line è, forse, l’aspetto più pericoloso in quanto più difficile da controllare: oggi chiunque – bambini compresi – ha la possibilità e la disponibilità di potersi collegare alla rete ed accedere ad uno dei numerosissimi siti di gioco e scommesse con vincita in denaro. La battaglia contro il gioco d’azzardo patologico è ancora lunga ma possiamo affermare che – alla luce della recente legge n. 4/2018 – la Regione Toscana ha apposto un ulteriore tassello contro una patologia che anno dopo anno distrugge le vite di molte persone.

(Legge regionale n. 4 pubblicata sul B.U.R.T. n. 5 del 31.01.2018)